REGIME FORFETTARIO

Regime ForfettarioIl Regime Forfettario

Il regime forfettario è il regime contabile che può essere applicato dai contribuenti persone fisiche che esercitano attività di impresa, arti o professioni.

Requisiti per accedere al regime forfettario:

I ricavi (attività commerciale o artigianale) o compensi (liberi professionisti) non devono superare i 65.000 euro.

Applicazione dell’aliquota del 15% sui ricavi o compensi finchè non viene superata la soglia dei 65.000 euro.

La spesa per dipendenti e collaboratori non deve essere superiore a 20.000 euro lordi.

L’acquisto di Beni Strumentali non deve essere superiore a 20.000 euro annui. Il limite di 20.000 euro è costituito dal costo al netto iva. Sono esclusi dal computo dei 20.000 euro gli immobili che vengono utilizzati per l’esercizio della professione. Inoltre i beni che vengono utilizzati sia per l’attività che per uso personale, concorrono alla formazione del limite dei 20.000 euro al 50%.

 

Regime Forfettario e Regime dei Minimi

I soggetti che hanno aderito, prima dell’entrata in vigore del nuovo regime forfettario, al regime dei minimi, godono dei vantaggi previsti dai due tipi di regime.

I soggetti che hanno aderito al regime dei minimi, continuano ad applicare l’aliquota del 5% sui ricavi o compensi fino al limite dei 5 anni o fino al compimento dei 35 anni.

 

Regime Forfettario e Contributi Inps

Dal punto di vista contributivo, chi opta per il regime dei minimi versa i contributi prevista dalla gestione Inps di competenza. (Commercianti, Artigiani, Liberi Professionisti).

I soggetti iscritti in via esclusiva ad una sola gestione previdenziale, dovranno versare i contributi in base alla gestione di appartenenza applicando il principio di cassa. ( A differenza dei soggetti in contabilità ordinaria).

I soggetti iscritti anche ad altra gestione Inps

Soggetto che esercita attività commerciale e nello stesso tempo è anche lavoratore dipendente, in questo caso se l’attività da lavoro dipendente costituisce l’attività prevalente allora i contributi dovuti saranno solo quelli da lavoro dipendente.

Soggetto che esercita la libera professione e nello stesso tempo è anche lavoratore dipendente, in questo caso se esiste una gestione specifica per la professione esercitata, saranno dovuti i contributi da lavoro dipendente e quelli previsti dalla cassa previdenziale specifica; se non esiste una cassa specifica per il tipo di professione esercitata, allora sorge l’obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps che per l’anno 2017 prevede un versamento contributi pari al  24% del reddito.

 

es. Calcolo Imposta sostitutiva per libero professionista:

Compensi Annui lordi 15.000 coefficiente 78% contributi 3600

Dati per calcolo irpef :15000(compensi annui lordi) X 0,78(coefficiente di calcolo)=11700

Compensi su cui dedurre contributi Inps: 11700-3600=8100

Compensi su cui calcolare l’ imposta:8100×0,15=1215

 

 

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